Fiaba per bambini dai 3 ai 90 anni!
Adattamento e Regia di Gianni Fortunato Pisani
Con Gianni Fortunato, Gabriella La Fauci, Alessio Pettinato, Danila Tropea.
Accademia Sarabanda
Un vecchio mugnaio lasciò in eredità ai figli, un mulino, un asino e al più piccolo un gatto. L’ultimo figlio, essendo molto povero, era triste non sapendo che farsene di un gatto. Ma il gatto gli disse: "Fidati di me, portami un cappello, un paio di stivali e un sacco e farò di te un uomo ricco." Il giovane che tanto non aveva nulla da perdere, si procurò il necessario. Il gatto, indossati stivali e cappello, andò nel bosco, catturò della selvaggina e la portò al re, dicendo che era un dono del suo padrone, il marchese di Carabas. Nonostante il buffo re fosse un po’ smemorato, il gatto continuò a portargli doni tutti i santi giorni. Un bel dì, udì di una passeggiata del re con la sua svenevole figlia. Così corse dal suo padrone e gli disse di spogliarsi e buttarsi nel lago. Quando la carrozza del re passò di lì, il gatto iniziò a gridare dicendo che il marchese di Carabas era stato derubato e aveva bisogno d’aiuto. Il re, dopo un po’ di confusione, si ricordò di tutti i doni ricevuti, fece fermare la carrozza per aiutare il marchese. Nel frattempo il gatto con gli stivali corse nel palazzo di un famoso orco, che si diceva fosse in grado di trasformarsi in qualsiasi animale. Traendolo in inganno il gatto lo convinse a trasformarsi in topo e lo divorò. Così si impossessò delle sue ricchezze e le donò al suo padrone che sposò, tra uno svenimento e l’altro, la figlia del re , e divenne ancor più ricco.